Salve,eccomi finalmente con un post che avevo voglia di fare sia per chi non ha mai nemmeno giocato con la plastilina da piccino e sia per spronare un'amica che da un po' ha comprato l'occorrente per lavorare la pasta al mais detta anche porcellana fredda... vero Ale?
Devo
dire che non fosse stato per mia figlia chissà quando mi sarei decisa a provare a fare qualcosa con questa tecnica. E pensare che ero
stata io a fare pressioni che si creasse qualche hobby pure lei. Quando
ha deciso per questo, ho dovuto aiutarla anche se ero sicura di finire
solo per pasticciare e invece qualcosa di buono ne è uscito. Ora qui
dicono che mi è presa un'altra febbre... dopo quella per la spirale
russa, questa per le perle in pasta di mais.
Quindi sotto con la lettura per chi vuole cimentarsi con i suggerimenti di una
principiante che ne ha ancora da sperimentare e definire di cose per
diventare e dirsi brava in toto!
La
prima cosa da fare è comprare un pentolino o padella antiaderente e un
mestolo di legno che saranno usati solo per la pasta al mais.
Poi ci
serviranno: 500gr di colla vinilica, 250gr di maizena(amido di mais),
2cucchiai di paraffina (detto anche olio di vaselina e lo trovate in
farmacia per circa 3euro), 2cucchiai di succo di limone.
Colori a
tempera, carta forno, pellicola per uso alimentare, matterello di plastica adatto per quest'uso (il mio era nella scatola della plastilina comprata a mia figlia da piccina)... e.... di tutto un po' per spennellare, formare, sformare, lasciare impronte.
Ecco i miei attrezzi da arrangiatrice":
Qui si nota la spatola per dolci usata per tagliare, stuzzicandenti e due misure di spiedini, pennelli e una boccetta in cui tengo la colla diluita + vaschetta in cui la verso per assemblare per esempio vari pezzi di una statuina o ciliege e ghirigori di panna sui ciondoli di fette di torta...
formine e attrezzi della scatola di plastilina, i timbrini che mi ero fatta che ho scoperto essere adatti per fare impronte... e la rete che contiene l'aglio per fare la pelle a scaglie dei pesciolini...
un tappo del bagnoschiuma per fare la forma circolare... ma poi era grande e così ho preso il dosatore di un noto colluttorio verde e ne ho tagliato dal di sopra una "tantum" ; )
Stampi in plastica o silicone... per assurdo mi trovo meglio con quello semirigido che quello in silicone molto morbido...
tappi il cui bordo esterno rigato è utile sempre come impronta, così come per lo stesso uso sfrutto bottoni particolari, spazzole per effetti bucati, ritagli del coperchio dell'orzoro per fare il quadrettato del cono dei gelati...
Eh , sì, sono matta ma quando l'estate scorsa le scarpe di ginnastica di spiripinzola hanno esaurito il loro compito... io ... le ho disassemblate dalla suola(che consumata , più pulita di così non mi è riuscita) e me la sono conservata. Neanche pensavo ancora che mi sarebbe stata utile per la pasta al mais... e invece ... ho già sfruttato la parte inferiore...
un paio di foglie che bucate userò per fare degli orecchini.
E poi ganci per fare ciondolini ... generalemnte usati quelli a vite, ma io uso anche quelli a più buchi (meglio se a 5buchi) che provvedo a piegare a U,
e rondelle con cui rifinisco buchi di perle più grandi... sto pensando che così vanno bene per le caterinette del tricotin... o filati e cordoncini vari.
Passiamo al procedimento(se non ve la siete già filata a gambe levate... e con la lingua penzoloni!!!)
Dato
che avevo paura di non riuscire, la prima volta ho dimezzato le dosi,
quindi ho messo: 250gr colla, 125gr maizena, 1cucchiaio di olio di
vaselina e 1cucchiaio di succo di limone.
Io metto il mio pentolino sulla bilancia elettronica spenta, poi accendo la bilancia e peso gli ingredienti direttamente in esso, addizionando i vari grammi (così evito sprechi di tempo, occorrente e acqua per risciacquare eventuali dosatori).
Mescolo prima un po' a freddo e poi passo sul fornello. Cuocio a fiamma
media e metto una retina spargifiamma sotto il pentolino così il calore
si distribuisce in maniera più uniforme.Io metto il mio pentolino sulla bilancia elettronica spenta, poi accendo la bilancia e peso gli ingredienti direttamente in esso, addizionando i vari grammi (così evito sprechi di tempo, occorrente e acqua per risciacquare eventuali dosatori).
Girare, girare, girare questo il verbo di cui mi impadronisco e giro senza mai smettere (fino alla fine, mi raccomando) cercando di portar via il più possibile d'impasto dalle pareti del recipiente.
Dopo circa 10-15minuti inizio a vedere che si fa sempre più grumoso, ma sopratutto che inizia a staccarsi dal fondo...
L'impasto nel rimestare me lo ritrovo che finisce per appallottolarsi... e qui inizio a gongolare pensando: bene, bene!
Al punto che si stacca bene dalle pareti della pentola, spengo la fiamma e verso la palla obrobriosamente fantastica, su un tagliere di plastica foderato di carta forno.
Ora se le vostre mani non sopportano bene il calore vi conviene mettervi dei guanti di lattice e dopo ungerli di vaselina... io sopporto e a mani unte appallottolo bene rendendo l'impasto ben compatto e uniforme. Il gesto che faccio io non è di reimpasto ma per compattare... quindi di compressioni senza piegature d'impasto all'interno ... cioè non come fare il pane o la pizza, ok?
Chiudo l'impasto ancora tiepido nella pellicola, faccio due strati perchè sia ben sigillato.
Questa è l'unica cosa che non mi piace della pasta al mais(almeno per quello che ho riscontrato io): che si secca e indurisce in fretta in superficie a contatto con l'aria. Poi però impiega 3-4giorni (a volte ache di più) a seccarsi bene all'interno se si fanno cose tonde o di un certo spessore. Quindi i vostri manufatti hanno bisogno di un po' della vostra pazienza e attenzione di essere girati e rigirati.
Questa è l'unica cosa che non mi piace della pasta al mais(almeno per quello che ho riscontrato io): che si secca e indurisce in fretta in superficie a contatto con l'aria. Poi però impiega 3-4giorni (a volte ache di più) a seccarsi bene all'interno se si fanno cose tonde o di un certo spessore. Quindi i vostri manufatti hanno bisogno di un po' della vostra pazienza e attenzione di essere girati e rigirati.
A questo punto lavoro sempre poco impasto per volta e ogni volta il restante lo conservo bene in pellicola e ulteriormente chiuso in bustine per alimenti, aspirandone tutta l'aria.
Colorazione e conservazione :
prendo la porzione che voglio e spremo su di essa una piccola dose di tempera. Se voglio ottenere un colore particolare o più scuro o più chiaro che quelli in tubetto, allora mescolo a parte le varie dosi di colore e poi amalgamo all'impasto.
Riarrotolo a salsiccia, ripiego in due e faccio questo più e più volte finchè il colore mi sembra omogeneo.
Ogni pezzetto lo conservo a forma di salsiccia così apro solo in cima ogni volta per prelevare il pezzetto che mi serve (anche il coltello sarà adibito solo per questo uso)
Consiglio di colorare solo l'impasto che si pensa di utilizzare sul momento. Infatti quando non usavo tutto quello fatto, anche se ben sigillato si conserva benissimo per 5-6giorni, ho riscontrato che le porzioni che conservavo non colorate rimanevano tali e quali come consistenza, mentre quelle colorate diventavano molto appiccicose. Credo sia per la diluzione con la tempera che ammorbidisce l'impasto. Credo ma se qualche esperta sa dirmi meglio mi dica... quale principiante sono tutta orecchi!
Durante l'asciugatura di ciò che avremo realizzato (basta inserire in google "immagini pasta al mais" per trovare l' ispirazione), bisogna tenere presente che
oltre che ritirarsi l'impasto, i colori nella pasta al mais si scuriscono, quindi esempio se vi serve
un rosa per il viso mettete davvero poco colore perchè altrimenti vi
potreste ritrovare con un rosa ciclamino.
Così come se vi serve il bianco ricordatevi di colorare l'impasto con la tempera bianca perchè la pasta al mais di suo è semitrasparente, di un bianco vitreo.
Alle prime esperienze mettevo ad asciugare le mie cosine su carta forno ma dato che l'impasto asciugandosi emette umidità, mi ritrovavo con la carta forno stropicciata lievemente e che aveva trasferito pieghe sulla superficie sottostante di quel che avevo realizzato.
Quindi ora lascio sempre tutto su un foglio di legno compensato o su cartoncini particolarmente spessi e rigiro ogni cosa ogni 10/15minuti per le prime 2-3 ore. Poi mattino e sera per 2-3 giorni.
Così come se vi serve il bianco ricordatevi di colorare l'impasto con la tempera bianca perchè la pasta al mais di suo è semitrasparente, di un bianco vitreo.
Alle prime esperienze mettevo ad asciugare le mie cosine su carta forno ma dato che l'impasto asciugandosi emette umidità, mi ritrovavo con la carta forno stropicciata lievemente e che aveva trasferito pieghe sulla superficie sottostante di quel che avevo realizzato.
Quindi ora lascio sempre tutto su un foglio di legno compensato o su cartoncini particolarmente spessi e rigiro ogni cosa ogni 10/15minuti per le prime 2-3 ore. Poi mattino e sera per 2-3 giorni.
Come sa chi mi segue, in questa lavorazione ci ho visto subito un modo per farmi materiale da bijoux e quindi prima di tutto perle.
Ora sono tentata di proseguire il post per spiegare come le faccio, ma... stacco perchè è già troppo lungo fin qui... e torno presto con un tutorial solo per le perle.
Ussignor... chi è che ha lanciato un urlo spaventoso gridando : "NOOOOOooooo...ooo...oo...o" ?
Eh, invece sì... lo so di tutorial sulla pasta al mais ce ne sono a bizzeffe nel web e qualcuno pensa che potevo risparmiarmelo... ma ... no, non potevo... spero di aiutare anch'io qualcuna che vuole cimentarsi. Qualche idea in più l'avrò data?
Qualcuno alzi la mano o mi defilo a nascondermi!
Ussignor... chi è che ha lanciato un urlo spaventoso gridando : "NOOOOOooooo...ooo...oo...o" ?
Eh, invece sì... lo so di tutorial sulla pasta al mais ce ne sono a bizzeffe nel web e qualcuno pensa che potevo risparmiarmelo... ma ... no, non potevo... spero di aiutare anch'io qualcuna che vuole cimentarsi. Qualche idea in più l'avrò data?
Qualcuno alzi la mano o mi defilo a nascondermi!
Buon finesettimana a tutti!
20 commenti:
Stefy, io mi sono limitata a leggere....non fa per me
Tu sei davvero in gamba! Ciao!!!!
Brava Stefy! Che magnifico tutorial, senza dubbio molto utile per chi ha dei dubbi o delle perplessità. Anch'io procedo come te per la realizzazione della pasta e devo dire che non ho mai avuto particolari problemi, solo per la coloritura come osservi tu, se coloro tutto il panetto con il tempo finisce per indurirsi e dura meno dell'impasto al naturale. Farò anch'io come dici e cioè colorerò solo una piccola parte visto che si mantiene meglio e si ottengono maggiori sfumature. Grazie grazie ancora e a presto! Magu
Pant, pant, sono arrivata alla fine, ce l'ho fatta! ;-))))
Io ho provato una sola volta e non è che mi sia venuta fuori una schifezza...diaciamo una mezza schifezza. Ho fatto una rosa, ma nemmeno paragonabile, ad esempio, a quelle di Pinuccia! Comunque ci sono un paio di cosette molto interessanti nella tua spiegazione, mi sa che appena ho tempo, e nessuno che rompe intorno, ci riprovo. Grazie! Buon fine settimana...
wow!!davvero interessante questo post.. dovrei provare prima o poi!
grazie per la condivisione :)
ciao e buon week end da f pinella
Ciao il tuo tutorial è utilissimo e molto preciso, grazie!!!
Io però non mi sento all'altezza delle paste di vario genere, mi limiterò ad ammirare i tuoi bellissimi lavori, e continuerò con aghi, uncinetti e varie
A presto
Maria
uso altri tipi di paste modellabili, mai usato quella di mais
ma ci devo provareee
baciiii
Sei fantastica! Spiegato tutto nel dettaglio. Chissà forse ci proveró e nel momento del bisogno so che ricercheró il tuo post!! Ciao
Stefy, hai scritto un romanzo a puntate... Quando ho provato a farla mi si è indurito tutto, per questo non ho fatto più niente. Conosci questo blog:
giogiart.blogspot.com, è stupendo.
Ti ringrazio ancora tantissimo, sei una cara Amica. Non so quando ma ci proverò.
Buona domenica.
ale
Ciao Stefy, io faccio la pasta di mais, la mia ricetta è diversa dalla tua, ma ormai me la sono cucita addosso (maizena e colla in parti uguali e niente limone!!!), dovrei provare comunque, così poi ti so dire!!! Ciao Elisa
non avrei tutta questa pazienza!
Complimenti per il tutorial!
Bacioni
Ma che brava! Io non avrei proprio la pazienza...
Sono passata, oltre che a salutarti, anche a dirti che nel mio blog creativo (http://bijouxallamano.blogspot.com/) c'è un'iniziativa che spero ti possa interessare...
Un caro saluto^^
Ire
Hai fatto benissimo a postare il tutorial , grazie , non sono mai troppi e anche se non sono sicura di cosa salterà fuori ci proverò lo stesso , magari con pasta di sale . Buon week end cara!!
Ciao Stefy, questo post sulla pasta di mais mi fa impazzire!hai fatto bene a scriverlo, soprattutto mostrandoci tutti gli usi creativi che ne avete fatto voi!in settimana voglio proprio metterlo in pratica con mia figlia!adesso vengo a sbirciare il tuo compliblog e grazie per partecipare al mio give-away(ti ho risposto lì!)!Se ti va vieni a dirmi la tua sull'argomento di oggi: il cosleeping!buona domenica!
ho imparato la spirale russa...vedremo come va a finire!
baci
Ciao stefylù ti ho trovata tramite Rosita e vedo la pasta di mais , è diversa da quella che faccio questa mi piace di più!!la devo provare!!
Mi sono aggiunta ai sostenitori ti seguirò!
Buona serata Anna
ciao Stefania!
devo dire che in entrambe le spirali,al principio facile non è capire lo schema.....ma poi una volta capito,diventa uno scherzo!
Buon divertimento
Lu
Wow! siete stati bravissimi!!! I bambini adorano modellare le paste!!!
Grazie per vaer votato il video!!!
Grazie per gli auguri!buona giornata!
Lu
Ciao, Stefy! Ma questa pasta è come la pasta di pane?
@LellinaB: sai che non so com'è la pasta di pane? Non so dirti in cosa differiscono o siano uguali!
Ciao : )
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