30 novembre 2013

Che dire?Nuovo blog.

 
Non avrei parole per descrivere cosa mi sia saltato in mente... come se già non avessi troppo da fare
(clicca sul link)

Alzi la mano chi ha di meglio da dire ...al posto mio ; )

Buon weekend a voi : )

28 novembre 2013

Una latente passione... fotografare = Instagram

Instagram, telefonino, amore per la natura, attenzione alle piccole cose.
Potrei riassumere così la mia vecchia passione per la fotografia, ma invertendo l'ordine con cui l'ho descritta. 
Mi è sempre stato istintivo notare piccoli dettagli che per altri risultavano insignificanti.
Chi mi segue sa quanto amo albe, tramonti e le nuvole. 
Ho sempre trovato una serenità particolare se immersa nella quiete del verde e amo la natura in genere. 
Da quella voglia di fissare certe immagini stupende, ho scoperto così la passione per la fotografia una decina di anni fa. Però non ho mai avuto/voluto gli strumenti adatti perchè rimane un hobby e mi sono adattata a sfruttare quel che ho.
Fino a qualche anno fa mi trovavo davvero bene con un semplice telefonino, neanche moderno e andavo di brutto a scattare foto mentre il mio lui guidava in autostrada ed io ammiravo gli ampi paesaggi e certi cieli popolati di meringose nuvole . 
Poi il cellulare mi ha lasciato ed è arrivato in regalo una  piccola videotelecamera ... e con quella procedo ad oggi.

Oggi, quel tempo in cui scopro Instagram. 
Non ho (e nemmeno lo voglio) uno di quei cellulari ultimo grido (che roba è Android? E le App? sciò, tenetevi alla  larga ancora per un bel po' dalla pigra e antitecnologica che sono... non mi avvicino nemmeno a quello moderno che ha mio marito ) con cui potervi accedere, ma il maritino mi ha installato un programma sul pc con le funzioni inerenti e mentre per qualsiasi altra iscrizione ci ho sempre pensato 3/5volte prima di effettuarla, per Instagram l'ho visto e... via, iscritta.
Non so perchè ma non mi è importato di quei farabutti che ti copiano le foto, di quelli ancora più farabutti che se ne appropriano... le ho caricate e amen.
E' che mi sono persa in quel mare di condivisione, in quel poter fare zapping meditativo, rigenerante e che arricchisce fra milioni di foto del genere che amo.

C'ho messo un po' a capire le cose di base perché non mi sono documentata abbastanza... e ancora devo studiare.
Stentavo a cercare il genere di foto che amo perchè non avevo preso in cosiderazione neanche per le mie foto gli essenziali tag. 
Taggare le foto  è necessario e sopratutto mettendo sempre questo simbolo # prima del tag.
Poi pare che non serva caricare foto a gogo perchè sono milioni le persone che caricano ora per ora e se vuoi avere un minimo di seguito bisognerebbe caricarne una ogni 3ore. I giorni migliori secondo le statistiche sarebbero alle 17 del lunedi, alle 3 del giovedi e venerdi. E io non stento a crederci perchè anche col blog mi son resa conto dal numero di visualizzazioni che ricevo che per esempio lunedì e martedì sono più statici.

Così ora sono in preda allo sfogo delle voglie rimaste latenti di fotografare, fotografare e fotografareeeee!!!
Capita che nel primo silenzio della tardasera riapro le persiane per "arrestare" la via inonadata di luce mesta.
Capita che all'alba stia lì a giocare con le polveri che mi serviranno per la colazione ... ma che avete capito? No, non polveri sospette, ma quella dell'orzoro solubile, zuccheri, cappuccino....
Capita che attraversi un parco per andare al supermercato e mi blocchi davanti agli alberi vestiti di giallo e rosso autunnali... e mille altri capita che volevo fare da tempo e lasciavo stare.

Inutile blaterare ancora... se volete dare un'occhiata  alle mie foto cliccate su questa scritta
Il mio profilo Instagram.

Per vedere il tutto aggiornato cliccate quando volete sul bottone
che trovate a destra del mio blog.

Alla prossima...





26 novembre 2013

Molinetti... ispiration!

Beh, non c'è che dire... stamane iniziavo con torcicollo e la prospettiva di stare due ore in posta a non si sa far cosa perchè chiedono a qualcuna di famiglia(pensionata) di recarsi entro fine mese per verifiche o si sentiranno di poter concludere i rapporti...
A mè già mi girano solo a legger così... pure perchè ultimamente fatto (pagando) un certo servizio "seguimi" , mi ritrovo la posta mandata ancora altrove!
Eh, avere potere fa male! Dio me ne scampi ... ma spero di scampare anche al subirne le conseguenze da chi se lo sa mal giostrare!
Comunque alla fine si trattava solo di aggiornare i dati... ma potevano scriverlo/comunicarlo diversamente che come una minaccia!!!

Ma chiacchiere a parte avevo provato ad addolcire questa mattinata con qualcosa di buono...ossia i biscotti fatti domenica mentre maritino e figlia andavano al cinema a vedere un certo Thor... che non so nemmeno bene se si scrive così, perchè tale era la mia voglia di uscire e di starmene seduta e col volume così alto, che manco ho indagato... zero interesse.

I biscotti inutile dirlo mangiucchiati già ieri... stamane son quasi finiti e devo ancora trascrivermi la ricetta nel mio personalbook-cooking (0_0 ) Oieaaaaa... faccio l'inglesizzata oggi! Ovviamente di un inglese tutto mio ; )

Ma come c'arrivo a farla sta' prova di biscotti?
Succede che la scorsa settimana zappingzando il web m'imbatto in La cucina di Bucci (clicca sulla scritta in grassetto) e la sua prova di riuscire a ottenere dei simil Molinetti (biscottti della Mulino B. per chi non lo sapesse) .
Prova che a leggere e vedere sembra più che riuscita. Addirittura riesce a ottenere quasi la stessa forma e dimensione. Brava, non c'è che dire.

Io però di pazienza ne ho poca ultimamente e volevo solo ottenere qualcosa dal sapore simile.
Quindi parto col disporre gli ingredienti sul tavolo, faccio le mie immancabili modifiche impastando... e via con le formine che più mi aggradavano quel giorno.

Alla fine inforno due teglie e... sto' forno mi rompe.... proprio non mi sta simpatico... teglie scambiate ma quella di sotto immancabilmente s'imbruinisce troppo per i miei gusti.
Sforno e questo è il risultato...

assaggio e questa è pressapoco la mia faccia/posizione assunta subito dopo...che me li son sentiti croccanti ma appena sulla lingua che si scioglievano


(immagine dal web)

Ora sto già fremendo per  rifarli e stare più attenta alla cottura: 
"a forno mo' vir chi l'ha vint"!!! Sarò lì di fronte a lui(il forno) con aria di sfida e in posizione samurai casalingo.

La ricetta che ho eseguito (ripeto con le mie modifiche di quella di Bucci) :
350 gr di farina manitoba
100gr di farina di farro
50gr di farina integrale
65gr di farina di grano saraceno
160 gr di margarina
 90gr. di fiocchi d'avena macinati
140gr di zucchero di canna
60gr di zucchero semolato
1 uovo
80gr di latte di soia
mezza bustina(4gr) di lievito per dolci
zucchero di canna per spolverarci i biscotti prima d'infornarli.

Ho lavorato ben bene la margarina con gli zuccheri, aggiunto tutti gli altri ingredienti lasciando per ultime le farine setacciate mescolate ai fiocchi di avena resi polvere... e il lievito.
Ho lavorato fino ad ottenere un impasto omogeneo per formarne due panetti appiattiti leggermente e avvolti nella carta forno. Li ho lasciati riposare in frigorifero per un’ora perchè si compattassero meglio .Tirati fuori dal frigo, ho acceso il forno ventilato a 180° e mi son messa a stendere i panetti in una sfoglia abbastanza spessa (4-5mm), non proprio quanto spessi sono i Molinetti ma quasi. 
Ne ho ricavato le forme, passate sulle teglie foderate di carta forno e via alla cottura.

Questo è appunto il riassunto di ciò che ne è uscito... 



 Non mi resta che invitarvi all'assaggio dei prossimi che farò...
Intanto se ci provate anche voi fatemi sapere come vi saranno riusciti ; )
Buona serata.


19 novembre 2013

Lista dei miei P.p: ottobre/novembre 2013

E' incredibile quanto fare quest'esercizio faccia rendere conto che i mesi volano!

Mi sembra d'aver scritto  dieci giorni fa quella di settembre/ottobre e invece era il 16 ottobre.Credo sia l'unico effetto collaterale farla mensilmente... perciò mi auguro di riuscire a scandirla presto per ogni settimana. 

Per capire di che parlo se siete capitati per caso in questo post dovreste cliccare sulle seguenti parole:
Prima lista e seconda lista.

Questa volta la lista è più breve perché l'ultima settimana è stata abbastanza travagliata da distogliermi dai pensieri positivi, ma spero che per voi sia piacevole comunque leggerla perché per me breve o da papiro che esca, è piacevole condividerla. 
Queste liste le pubblico sperando che diventino contagiose come è stato per me, che a furia di leggerle ci proviate e se anche la prima volta faceste una fatica immane, ricordate che dovreste riprovare perché è puro esercizio ed  è solo questione di togliere la polvere da quella parte attenta di noi che bada a mille cose, ma non ha il tempo materiale per sistemarle nelle cento cose che lasciamo occupino la nostra mente e il nostro corpo.

La mia lista dei Pensieri positivi di ottobre/novembre:

Mi sono sorpresa a far scorrere gli occhi veloci sullo sbrilluccichio creato dalla rugiada sull'erba, nel procedere in autostrada.

E' stato bello sentire all'alba, mentre stendi il bucato, che sulle guance ti parla d'inverno il primo vento veramente freddo.

Mi ha emozionato  rammendarmi di un documentario sulla vita dei pecorai del Perù, mentre uncinettavo e sentivo le varie consistenze della lana di quei luoghi.

Mi sono ritrovata riflessiva nel soffermarmi sul piacere di vedere le materie trasformarsi:
la lana in sottopentola,
la farina e  i cereali in dolci,
la frutta in marmellate,
le verdure in conserve.


Mi ha riportato alle origini degli affetti e alla loro essenzialità sentirmi ricordare certe cose ..."in caso di aiuto ci sono pur sempre anche io, tua sorella"... perché a volte la distanza ti fa sentire come fossi rimasta sola.


Di nuovo mi sono sorpresa di me stessa: con una scadenza inevitabile alla fine  scrivere queste riflessioni( uno dei miei editoriali in Amiche scrittrici ) . Dopo ho capito che di certo, almeno per un attimo avrò  fatto soffermare altri a riflettere sulla sindrome da formica in estate perenne.

Ripensare agli echi:
quelli di bimba quando gridavo appena dal balcone e grazie alla scarsa cementificazione di allora potevo risentire il ritorno delle mie parole dai monti,
quello della mia voce nelle stanze vuote della prima casa,
quello in cerchi concentrici dei sassi nell'acqua del mare...


Vi va di condividere nei commenti uno dei vostri pensieri positivi fatto negli ultimi 30giorni?

16 novembre 2013

Recensione sito filati e creazioni uncinetto: sottopentola e berretto

Salve a tutti,
 chi mi segue assiduamente avrà notato che, creativamente parlando, mi sono fermata da un bel po' con le perline e un po' tutto.
Poi grazie a un videotutorial di AnnarellaGioielli (ossia questo ) ho ripreso a far qualcosa ... ma con  l'uncinetto. 
Devo ammettere che son stata coinvolta ma svogliata. Sembra un controsenso ma lo dico perchè mentre facevo il cappello stile Bob Marley, mi è presa la mania dei sottopentola e son partita a farne a casaccio, di fantasia, senza seguire tutorial e sopratutto senza riuscire a ricordare come legare i fili nei cambi di colore.  I primi sono stati uno spettacolo horror.
Poi ho ricordato e ne ho cominciati a  fare di più decenti.
I miei acquisti di lana li ho sempre fatti al mercato, all'unico banco presente per la vendita di filati e cose da merceria. Sceglievo gomitoli da un euro o poco più e con un gomitolo mi ci venivano anche dei berretti o quasi una sciarpa intera, forse perchè non usavo punti particolari e il filato era sottile.

Adesso per la prima volta ho deciso di acquistare on-line e mi son fatta prima un po' di ricerca dato che in un video di un'amica che seguo su Yt (Oanaoros ) ne veniva segnalato uno, ma con le spese di spedizioni a 8,90. Volevo scovarne uno con  spese più basse e  son riuscita a trovare Pippicalzelunghe di Roma (cliccare sul seguente link per visitarlo: http://www.ppcalzelunghe.com/e-shop/ ).

Qui sul blog faccio molto poco recensioni dei miei acquisti creativi, neanche sul mio canale li faccio tutti benchè lì ce ne siano più spesso.
Stavolta però mi decido proprio per il risparmio sulle spese... sono solo due euro in meno, ma di questi tempi fanno tanto.
Poi va da sè che se uno ha mercerie, mercato e negozi appositi vicini , è più conveniente acquistare direttamente che on-line.

Su questo sito ho trovato lane a 1 euro di una lana del Perù, morbida e buona e dello spessore il giusto che desideravo  per farne i sottopentola che volevo. Altre lane che ho voluto provare non sono costate più di 1,75cent a gomitolo. E dato che i miei uncinetti erano due ed erano quelli di mia madre, ne ho approfittato per prendere qualche numero che mi mancava.

Il servizio è stato ottimo. Dopo poche ore dall'aver compilato l'ordine mi hanno avvisata che mancava il colore di due gomitoli e mi hanno chiesto se effettuare la sostituzione con altro colore o avere il rimborso della relativa cifra. Ho optato per la prima ovvio!
L'ordine è partito il venerdì ed è giunto il lunedì quindi sono stati anche rapidi.
Mi hanno omaggiato di una loro bag shop, del tipo tessuto non tessuto, nera col disegno di un teschio e il link del loro sito. Non l'ho molto gradita se non altro per colore e disegno, ma pazienza.
Quando li ho avvisati che il pacco era arrivato, ho chiesto se con eventuali prossimi acquisti era possibile ricevere invece qualche campione di altre lane o piccoli gomitoli(matassine), ma mi hanno informata che le aziende con cui lavorano non gli mettono a disposizione campionari per offrire omaggi alle clienti e quindi amen!
D'altra parte mi è già capitato con altro genere di acquisti che dove si risparmiasse sulle spese di spedizione, gli omaggi fossero pressochè nulli o lasciassero a desiderare.
Tutto sommato però io son rimasta soddisfatta e tengo in considerazione questo sito per eventuali miei acquisti di filati.

Al momento sto facendo un berretto per me con tre tipi della lana presa e nella foto seguente lo si intravede nell'angolo sinistro della prima foto
 Questo invece l'ultimo sottopentola fatto e proprio con le lane da 1 euro della Nepal,
 Questi invece quelli che avevo fatto con lane avanzate di cui mi era rimasto poco per far qualsiasi altra cosa.

 Buon weekend a tutti.

13 novembre 2013

Dolci con pezzettoni di cioccolato in Bakery style

Dal mio post precedente avete visto la foto dei dolcetti che ho provato a fare alcuni giorni fa, ispirandomi a due altre ricette di un'amica e di un'altra ragazza in web.
Adesso pubblico questa ricetta che ho fatto mia, sì perchè quando si fanno delle modifiche quasi sempre si hanno nuovi risultati. Poi sta al proprio gusto decidere se la ricetta finirà riscritta nel ricettario di famiglia.
Devo premettere che l'ho scelta ma... la riscriverò solo quando avrò rifatto una seconda volta questi dolcetti/panini. Infatti son piaciuti solo a me, ma non appena fatti ma al 3°giorno.
 Non sono molto dolci e hanno una consistenza di panini. In bocca l'impasto diventa  proprio gustosissimo in abbinato ai pezzettoni di cioccolato. Quindi quelli che ho messo io mi son sembrati pochi, ma anche perchè li ho lasciati molto grossi.
Mi spiego su coss ac'è da migliorare per me. Poi magari li fa qualcuno di voi e mi dice che non hanno nula che non va!
Purtroppo io ho un problema col lievito... quello per i dolci ne metto spesso meno del dovuto perchè "lo sento", mi lascia amara e impastata la bocca. Così spesso lo sostituisco con  una punta di bicarbonato(una punta sennò anche questo rende amaro ogni impasto).
Quello in cubetti del supermercato che si usa per panificare proprio non lo reggo... ne sento sempre l'odore e non lo uso MAI. Lo sostituisco con quello granulare Mastrofornaio e finora sempre bene sia per farci il pane che la focaccia.
Ed è quello granulare che ho messo in questi panini cioccolatosi.
Appena sfornati l'odore del lievito non si sentiva. Li ho lasciati raffreddare e poi chiusi in una bustina di mais(quelle che si usano per insacchettare le verdure al supermercato). La mattina dopo a colazione... agliaiai... sentivo molto il lievito... strano!
Quella domenica mattina ne ho mangiato solo io e uno solo!
Al mattino dopo ho notato che si sentiva meno e al 3° mattino l'odore del lievito era quasi svanito.
Avevo impiegato 7gr. cioè una bustina di lievito granulare su 500gr di farina. Quindi in regola sia con le indicazioni sulla bustina che con le ricette a cui mi ero ispirata.
Traendo le somme rifarò una prova mettendoci meno lievito o magari sperimenterò uno dei suggerimenti di Veggie che in questo post indica 6 alternative al lievito artificiale per dolci.

Con tutta questa premessa riporto la ricetta da modificare e se volete provarla sappiate che è buona... a parte che potreste avvertire l'odore del lievito se siete sensibili come me. Quindi magari sperimentate anche voi meno aggiunta o qualche altro lievito e fatemi sapere... mi sarete d'aiuto ; )

Ingredienti:
230gr farina di grano saraceno macinata a pietra,70gr. farina di farro, 200gr.farina 00, 200ml di panna di soia liquida, 130gr di zucchero di canna, 90gr.di margarina(o burro) 7gr (pari a 1bustina) di lievito granulare Mastrofornaio, 1cucchiaino di miele, 100gr di cioccolato extrafondente, aroma rhum e millefiori, sale.

Procedimento: Fare a pezzetti il cioccolato e metterlo in freezer chiuso in una bustina per alimenti .
Unire e mescolare bene le farine, il lievito e al centro mettere lo zucchero e il miele. Impastare un po' restando al centro e poi aggiungere la margarina, la panna, il sale e gli aromi. 
Mescolare a lungo e appena tutto si compatta, farne una palla e inciderla a croce.
Lasciare a lievitare 4-5ore coperta da pellicola.


 Riprendere e mescolarvi il cioccolato.
Poi farne delle palline grandi poco più di un uovo.
Disporre un po' distanziate sulla teglia foderata di carta forno e far lievitare un'altra decina di minuti.
Scaldare il forno a 180° e cuocerle in posizione media per 20minuti. Poi passare la teglia in posizione bassa e cuocere  a 170° per altri 10minuti.


E i dolci Bakery style son serviti!
Buon mercoledì a tutti.

10 novembre 2013

In attesa...

Certe mattine sanno di attesa.
L'attesa che un'amica riprenda a scrivere...
Che l'alba metta in moto i corpi dormienti e rischiari il nostro cielo...
Attesa di poter muovere veloci le gambe verso i banchi del mercato 
e spaziare lo sguardo fra i colori dei filati di lana... 
anche se ce n'è un bel po' in arrivo da luoghi lontani. 
L'attesa mi veste mentre imbandisco la tavola con la colazione ...
e attendo di poter far assaggiare i nuovi dolci fatti il giorno prima
 mentre aspettavo la figliola di rientro da scuola .
Attesa di rivedere visi cari e quegli occhioni ormai stanchi fra un pelo ormai ingrigito...
Poi l'attesa mista di speranze, d'impazienza... 
quella in cui ti vedi dove finalmente vorresti essere,
con la paura di qualcosa che potrebbe non arrivare mai.
L'attesa di un cambiamento che vuoi per te e che desideri fortemente segni di conseguenza tutti gli altri intorno a te.
Quanti tipi di attesa s'impossessano delle nostre anime!
Buona domenica.


Ps: Fotocamera ritrovata : alèèèèèèèè!!!
Per i dolcetti tipo pangoccioli mi sono ispirata a due ricette : questa della bravissima Elenaquesta  trovata in un simpatico blog in giro nel web
Prossimamente la mia ricetta personalizzata ; )
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