8 maggio 2013

Io e... Patty Z ! Intervista...

Salve a tutti,
oggi post con cui apro un nuovo spazio che non avrà scadenza fissa, non ne voglio fare una rubrica, ma quando mi verrà di chiedere, chiederò un'intervista e chi accetterà lo ritroverete qui con me.
Non cercherò solo fra le creative perlinatrici perchè amo la creatività a 360° e magari sarà un modo anche per me per approfondire, riprendere, scoprire altro.

Queste ultime settimane ho pensato non poco ai mercatini. Io non ne ho (ancora) mai fatti e devo dire che sinceramente da sola non me la sentirei... forse con un'amica con cui condividere il tutto, ci proverei almeno. Ma vai a trovarla!
Quindi, ritrovandomi a leggere questo post da Patrizia del blog Farfalle viola (se non la conoscete passate da lei, mi raccomando!) in cui si diceva indaffaratissima per i mercatini che stava facendo di settimana in settimana, ho pensato di chiederle della sua esperienza e lei ha accettato di rispondere al mio questionario di otto domandine, con breve e doverosa presentazione d'apertura.
Eccovi il tutto :

Fai una breve presentazione di te.
Patrizia, classe 1974, mamma a tempo pieno di Diego (14), Fabio (12) e Zaira (quasi 5).
Ricamo a punto croce da 20 anni ormai (il che fa molto mummia solo a leggerlo...), ma ogni tanto mi diletto con decoupage e perline. E grazie alla mia tesora Fedecountry sto imparando anche a cucire a macchina.
Vado pazza per i bottoni, i miei capelli blu, i libri e...le patatine fritte (e si vede...ehm...)


Qual'è la tecnica creativa che ami di più? 
Senza dubbio il ricamo, sia il punto croce che la tecnica del Redwork. Mi impegna le mani e rilassa la mente. Non riesco a stare con le mani in mano, mi sembra quasi di sprecare tempo prezioso. Sarei tentata di portarmi uno strofinaccio da ricamare pure al cinema!

Da quanto fai mercatini e come hai iniziato?
Solo da un paio di anni. Il primissimo mercatino l'ho fatto nel 2011 grazie ad un'amica che lo stava organizzando nella piazza del suo paese e che mi chiese se avevo voglia di esporre i miei lavori.

Ricordi le prime reazioni delle persone che si accostavano al tuo banchetto?

Tanti sorrisi, era un mercatino natalizio e la gente girava contenta tra i banchetti. E anche tanti complimenti per i miei ricami.

 
Riguardo il rapporto con le cose fatte a mano, cosa ti viene detto più spesso da chi acquista ?
 "Ma quanta pazienza hai?" è la frase che mi sento dire frequentemente. E dalle signore più anziane tante frasi carine per i ricami a Redwork che ricordano quelli delle loro nonne sui corredi di un tempo.

 
Da 1 a 10  quanti VERI estimatori trovi fra le persone che acquistano da te ? Sono di qualche nazionalità in particolare?
Direi che una buona parte delle persone che si avvicinano al banco apprezzano i ricami e i lavori di cucito creativo. Otto su dieci penso.
Io faccio mercatini nei paesi dei dintorni, non in luoghi di grande interesse turistico (per ora... ma mai dire mai, no?). Però un mio canovaccio è stato acquistato da una signora inglese.


Un episodio piacevole e uno che hai relegato nel dimenticatoio riguardo i mercatini che hai fatto finora?
Una situazione divertente è successa quando una signora è tornata ad acquistare canovacci per nuore, zie, sorelle e nipoti, "confessandomi" che aveva comprato un canovaccio la volta precedente ma non fidandosi delle mie parole, aveva voluto provare a lavarlo almeno 3 volte a 60° per vedere se davvero il ricamo resisteva e non scoloriva, perché non voleva fare "brutta figura" a Natale. E la stessa signora è tornata a un mercatino primaverile raccontandomi che aveva fatto un "figurone".
Episodi spiacevoli per ora no. Magari lasciano un po' l'amaro in bocca certi commenti come "con la stessa cifra me ne compre 3 di canovacci al supermercato", non tenendo minimamente in considerazione che i miei sono, sì semplici strofinacci per asciugare i piatti, ma ricamati a mano con cura, amore e passione, e non prodotti in serie da una macchina!


In questi ultimi tempi di crisi, quanto ne ha risentito la tua attività di vendita handmade?

Credo che ci sia crisi un po' in tutti i settori. La gente acquista l'indispensabile e sta molto attenta ai prezzi. Ai mercatini vendo, ma tutte cose utili come appunto canovacci, presine, bavaglini e qualche profuma biancheria alla lavanda. Le cose più elaborate come i biscornu o i quadri sono ammirati, ma restano là "in vetrina", vuoi per il prezzo, vuoi perché appunto, si tende ad acquistare un oggetto che sia di pratico utilizzo piuttosto di uno puramente decorativo.

Dai da tre a cinque consigli a chi volesse iniziare a fare mercatini?
Mai pensare di fare il banchetto e vendere tutto guadagnando migliaia di euro al giorno. Pura utopia. Qualche anno fa forse era possibile. Ho letto, anni fa, di creative che guadagnavano l'equivalente di 3 stipendi in una sola domenica. Adesso, in questi giorni no. Spesso è già tanto prendere quei due soldini che coprono benzina, affitto del posto, pranzo e un paio di caffè.
Mai scoraggiarsi. Ci sono giornate in cui si guadagna qualcosina e giornate in cui non si vende nemmeno un portachiavi a 2 €.


Sorridere e salutare sempre chi si accosta al tuo banco. Un venditore musone o con l'aria seccata non invoglia all'acquisto. E ringraziare cortesemente anche chi non acquista, perché magari la volta dopo potrebbe ritornare e comperare qualcosa. Ma se sei stata scortese davanti al tuo banco tirerà dritto.


Non farsi uscire il fumo dalle orecchie se le persone toccano la merce esposta. Io lascio sempre che aprano i canovacci o frughino tra i sacchettini di lavanda. Poi devo ripiegare e riordinare, lo so, ma d'altro canto  son là apposta anche per risistemare il banco ogni 5 minuti.

Se riuscite, fate il banchetto in due, sia per dividere le spese che per far trascorre la giornata in allegria tra chiacchiere e risate. Io ho avuto la fortuna immensa di trovare Fedecountry, e guai a chi prova a portarmela via!!!

E, per chi fa lavori di ricamo, uncinetto o cucito, portarsi qualcosa da fare. Perché la gente si ferma spesso a guardare mentre lavori, ti fanno mille domande e apprezzano "dal vivo" quello che di solito fai tra le mura di casa senza pubblico.


Ringrazio davvero tanto Patty e ora andate a bearvi della vista dei suoi lavori e dei suoi tre grandi tesori.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Che brava Patty, è una persona carina e disponibile, ed io ho anche avuto la fortuna di conoscerla dal vivo!!!!! Ciao Stefy e complimenti per la tua nuova rubrica!!!! Un abbraccio Elisa

Lufantasygioie ha detto...

complimenti per l'intervista!
Io feci due mercatini e se non vai con qualcuno è una noia mortale.
provaci!
lu

elsa ha detto...

Mi è piaciuta l'intervista. Io ne feci uno, non ho venduto una sola cosa, tutti si fermavano, toccavano dicevano che erano bellissimi ma nessuno comprava. da allora ho detto basta non farò mai più un meracatino.....
Ciao ciao
Elsa

Fede Country ha detto...

Ebbene, ho visto il tuo commento da Patty e sono venuta a sbirciare!!! Complimenti per il tuo blog e per questa iniziativa, la trovo molto carina per conoscere nuove amiche e nuove tecniche. Grazie a Patty per avermi citato nell'intervista e anche se mi fa "lavorare come una cinese" le voglio bene!!
Bacioni e mi unisco ai followers!
Fede

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